FRINGE BENEFITS 2024

Nuovi limiti di esenzione

Nel 2024 è previsto l’innalzamento a euro 1.000 della soglia di non imponibilità per l’assegnazione di fringe benefit ai dipendenti, che con figli a carico passa a euro 2.000,

in deroga a quanto previsto dall’art. 51, comma 3 del TUIR in base al quale non concorre a formare il reddito di lavoro dipendente il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati se, complessivamente, di importo non superiore ad euro 258,23

Al superamento del relativo limite di 1.000 o 2.000 euro tutto il valore concorre a formare la base imponibile.

ATTENZIONE!

Il limite di esenzione di euro 2.000 può essere applicato solo in presenza di un’autocertificazione, sottoscritta dai lavoratori interessati, che dichiarano al datore di lavoro di avervi diritto, indicando il codice fiscale dei figli.

Tra i benefit da includere nella soglia di esenzione:

  • il valore dei beni ceduti ai lavoratori dipendenti, che vanno dall’autovettura ad uso promiscuo, alla concessione di un alloggio, al prestito con interessi agevolati fino alla concessione di un bene fisico (bici elettrica, computer per uso personale, smartphone ecc.);
  • I titoli di legittimazione sono buoni spesa (buoni spesa, ma anche i buoni carburante) che possono contenere più beni o servizi, gli stessi vengono pagati dal datore di lavoro e concessi al lavoratore che potrà spenderli nei limiti previsti dagli stessi;
  • le somme erogate o rimborsate ai lavoratori dai datori di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica, del gas naturale, delle spese per l’affitto della prima casa nonché per gli interessi sul mutuo relativo alla prima casa.

Modalità procedurali

  • le spese devono essere intestate al dipendente o ad un familiare e devono riguardare immobili ad uso abitativo posseduti o detenuti, sulla base di un titolo idoneo, dal dipendente, dal coniuge o dai suoi familiari, anche se non costituiscono la residenza o il domicilio, per i proprietari, purché il dipendente ne sostenga effettivamente le spese;
  • Ai fini della tracciabilità del rimborso i documenti giustificativi di spesa possono essere intestati a una persona diversa dal lavoratore dipendente, purché rientri tra i familiari indicati nell’art. 12 TUIR oppure al locatore o al condominio con tabella di ripartizione;
  • La possibilità di gestione di spese a rimborso prevede che il datore di lavoro in alternativa:
    1 ) acquisisca e conservi per eventuali controlli, la relativa documentazione contabile in abbinamento alla dichiarazione nella forma di dichiarazione sostitutiva di atto notorietà nella quale il dipendente afferma, che non ha utilizzato il medesimo rimborso presso altri datori;
    2) acquisisca una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (DPR 445/2000) in cui il lavoratore richiedente attesti di essere in possesso della documentazione comprovante il pagamento delle utenze domestiche, completa degli elementi identificativi della loro tipologia importo, data e modalità di pagamento.
  • È previsto, anche per il 2024, l’invio da parte del datore di lavoro di un’informativa preventiva alle rappresentanze sindacali unitarie, laddove presenti.

Cosa si intende per figlio fiscalmente a carico

Sono fiscalmente a carico i figli che abbiano un reddito non superiore a euro 2.840,51 (per il computo di tale limite si considera il reddito al lordo degli oneri deducibili).

Per i figli di età non superiore a ventiquattro anni, tale limite di reddito è elevato a euro 4.000;

La condizione di figlio fiscalmente a carico deve essere verificata con riferimento al 31 dicembre di ogni anno; pertanto, occorre verificare il superamento o meno del limite reddituale alla data del 31 dicembre 2024 e, nell’evenienza il dipendente deve avvertire il datore di lavoro per i conguagli del caso.

Qualora i genitori si accordino per attribuire l’intera detrazione per figli a carico a quello dei due con reddito complessivo di ammontare più elevato, il beneficio spetta a entrambi, in quanto il figlio è considerato fiscalmente a carico sia dell’uno sia dell’altro genitore.

I vostri referenti dell’ufficio paghe restano a disposizione per chiarimenti ed informazioni.

 

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