CREDITO D’IMPOSTA NUOVI BENI STRUMENTALI

Chiarimento sui tempi dell’imputazione

L’Agenzia delle Entrate, con Risposta 31 ottobre 2022, n. 537, ha fornito chiarimenti in tema di credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi di cui alle Leggi di Bilancio 2020 e 2021 (art. 1, comma da 184 a 197, L. n.160/2019 e art. 1, comma da 1051 a 1063, L. 178/2020).

Il momento di effettuazione dell’investimento

In particolare, relativamente al momento di “effettuazione” dell’investimento, l’Amministrazione Finanziaria, richiamando la Circolare n. 4/2017, ha rilevato che l’imputazione degli investimenti al periodo di vigenza dell’agevolazione segue le regole generali della competenza, in base alle quali le spese di acquisizione dei beni mobili si considerano sostenute:

  • al momento della consegna o spedizione del bene;
  • se in data diversa o successiva, al momento in cui si verifica l’effetto traslativo o costitutivo della proprietà, senza tener conto di eventuali clausole di riserva.

La PAC

Nel caso di specie, ai fini dell’individuazione del momento di “effettuazione” dell’investimento, determinante per “incardinare” il bene nella corretta disciplina agevolativa risulta decisiva la sottoscrizione del PAC (“Preliminary” Acceptance Certificate); inoltre, come riportato in precedenti Risposte dell’Agenzia, per individuare la disciplina agevolativa applicabile, si dovrà tenere conto anche dell’eventuale “prenotazione” del bene.

 

 

 

 

 

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